#Paesaggi Umani 2022 – Lucrezia Romana




Venerdì 25 novembre

Ore 10 Antiquarium di Lucrezia Romana – Parco Archeologico dell’Appia Antica (Via Lucrezia Romana 62)

Walkabout “La violenza subita da Lucrezia narrata da Shakespeare”

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne promossa dall’ONU
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#PaesaggiUmani 2022 – Sisto V





Giovedì 24 novembre

Ore 16 Dipartimento di Pianificazione Design e Tecnologia dell’Architettura di Sapienza-Università di Roma (Piazza Fontanella Borghese 9)

Experience lab “Performing Media Storytelling” e Walkabout “Sisto V, Raffaele Fabretti e Cristina di Svezia. Tre ritratti resi performanti con l’Intelligenza Artificiale”
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#Paesaggi Umani 2022 – Performing Media libro-librido




Mercoledì 23 novembre

Ore 18 TOMO Libreria Caffè Via degli Etruschi, 4

Talk su “Performing Media per distillare Paesaggi Umani”

Con Gaia Riposati e Massimo Di Leo, autori del libro-librido “Performing Media, un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale” insieme a Renato Cuocolo e Roberta Bosetti autori di “Underground”

Ore 20 Walkabout “Meta Hodos (metodo): attraverso il percorso, conoscere camminando tra i paesaggi umani”

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#Paesaggi Umani 2022 – Nathan





Lunedì 21 novembre

Ore 10 MuSEd – Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (P.za della Repubblica, 10 – Roma)

Walkabout “I garibaldini dell’alfabeto” Con gli studenti del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre ed Experience lab “Ernesto Nathan, l’invenzione della Roma moderna e la guerra di liberazione dall’ignoranza”

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III Paesaggi Umani 2022

Paesaggi Umani. Reinventare lo sguardo sulla città, ascoltandone le storie
Dal 21 al 27 novembre 2022 si svolge, itinerante per la città e in streaming web-radio, la terza edizione di Paesaggi Umani. Reinventare lo sguardo sulla città, ascoltandone le storie.

Il progetto alla sua terza edizione, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

#Performing Media 2022 – Parco Archeologico dell’Appia Antica, Capo di Bove 30/09/2022










Venerdì 30 settembre

Parco Archeologico dell’Appia Antica, Capo di Bove (Via Appia Antica 222)

ore 11-19

Experience-lab con brainstorming e walkabout L’arte dello spettatore. La nuova rete del valore, tra partecipazione attiva e blockchain

Installazione di Intelligenza Artificiale a cura di NuvolaProject ed elaborati ipermediali (in soluzione NFT-Non-Fungible Token per la rete blockchain) degli studenti del corso di Performing Media al Dipartimento di Pianificazione Design e Tecnologia dell’Architettura di Sapienza-Università di Roma

con Communia-Rete per i Beni Comuni

ore 21

Walkabout con videoproiezioni nomadi Performing Media Storytelling della Regina Viarum e del suo outback

(in memoria di Luigi de Giacomo)
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#Performing Media 2022 – Accademia Nazionale di Danza


Mercoledì 28 settembre

Accademia Nazionale di Danza (Largo Arrigo VII 5)

ore 11-17 workshop condotto da Carlo Infante su Performing Media, tra paesaggi umani e virtuali con il progetto coreografico in realtà virtuale Touching in VR con Ariella Vidach e Claudio Prati– AiEP

ore 18, Installazione Performing Media Map (mappa concettuale con link) e di Intelligenza Artificiale Nuvola 4.0 a cura di NuvolaProject

ore 19, Performance KINEXA studio di e con Ariella Vidach – AiEP

#Performing Media 2022 – Teatro Argentina



Lunedì 26 settembre
ore 18 Teatro Argentina, Sala Squarzina (Largo Torre Argentina 52)

talk sul libro-librido Performing Media, un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo e walkabout nel teatro (ricordando Beppe Bartolucci)

In collaborazione con RomaEuropa Festival e Teatro di Roma

Dopo convivio alla Cappella Orsini (per questo prenotare a info@urbanexperience.it)

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#SoftScience 2022 – Economia circolare + Mare + Biodiversità




Giovedì 7 aprile
ore 15 Cava Fabretti (Via Tor Carbone 97b – Roma)
Walkabout nel Quinto Paesaggio dell’outback arcadico dell’Appia Antica
goal: economia circolare, mare, biodiversità
con il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, Sapienza Università di Roma
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#SoftScience 2022 – Povertà + Educazione + Acqua pubblica




Mercoledì 6 aprile
ore 15 Lungo il Parco degli Acquedotti, Dalla Chiesa di San Policarpo (P.za A. Celio Sabino 50 – Roma),
Walkabout nella memoria della scuola Don Sardelli tra le baracche dell’Acqua Felice
goal: povertà, educazione, acqua pubblica
con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre
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#SoftScience 2022 – Energia Pulita + Emergenza Climatica + Salute




Martedì 5 aprile
ore 11, Sapienza-Università di Roma (Dipartimento Ingegneria energetica, Via Eudossiana 18 – Roma)
Walkabout sulle tassonomie dello sviluppo sostenibile
goal: energia pulita, emergenza climatica, salute
con il Corso di Scienze della Sostenibilità, Sapienza Università di Roma

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#SoftScience 2022 – Legalità + Donne




Lunedì 4 aprile ore 18, dal Giardino Rita Atria (Viale Amelia 23 – Roma) a Villa Lazzaroni
Walkabout nella memoria di una vittima di mafia e di un femminicidio che provocò la rivolta da cui nacque la Res Publica Romana
goal: legalità, donne
con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre e la Comunità Educante Diffusa

 
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SoftScience 2022

Clicca qui per scoprire l’intero programma.

III edizione di SoftScience. I 17 goal di Agenda 2030 in 17 luoghi di Roma

SoftScience. 17 goal in 17 luoghi di Roma per la sua terza edizione si svolgerà dal 4 al 9 aprile 2022.

#PaesaggiUmani 2021 – Impronta Picena




Martedì 7 dicembre

Ore 17. Ponte-Parione, Pio Sodalizio dei Piceni (P.za S. Salvatore in Lauro 15, Mun. I – Roma) Chiostro

Walkabout con Giorgio Fabretti su L’impronta picena a Roma, da Sisto V a Raffaele Fabretti, principe della romana antichità. Videoproiezione nomade dell’elaborazione digitale con sistema di intelligenza artificiale dei quadri parlanti di Raffaele Fabretti, Sisto V e Cristina di Svezia a cura di Nuvola Project (Gaia Riposati e Massimo Di Leo).

#PerformingMedia 2021 – Foot Footage




Lunedì 20 settembre

Scuola Nazionale di Cinema (Via Tuscolana, 1524 – Roma)
ore 11 Walkabout Foot Footage verso Antiquarium di via Lucrezia Romana, con Nuvola Project e Simona Verrusio-Vj Janus
ore 14 Experience Lab Foot Footage e lo sguardo di performing media per le location audiovisive con gli studenti della Scuola Nazionale di Cinema
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#PerformingMedia 2021 – Mappature




Mercoledì 15 settembre

ore 17, Ex sala consiliare del VII Municipio a Villa Lazzaroni (Via Appia Nuova, 522 – Roma)
Experience lab su mappature: Comunità Educante Diffusa del VII Municipio Dislarghi; Nuvola Project IA Emotion Analysis; talk on line su MoveIn VR coreografia di Ariella Vidach-AIEP in ambiente virtuale su Mozilla Hub, con Claudio Prati – AIEP e Maria Grazia Mattei – Digital Culture Center. A seguire walkabout con videoproiezioni nomadi
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#SoftScience 2021 – Partnership


Sabato 22 maggio
ore 19 Teatro di Tor Bella Monaca (Via Bruno Cirino 5 – Roma) talk su goal partnership nell’ambito “Mappening. Le mappe partecipate” per il Festival delle Periferie, che indirizziamo tematicamente sul goal partnership, l’obiettivo 17 dei goal di Agenda 2030.

Il talk è visibile nel flusso video della giornata (interveniamo a 11:07:10 )

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La birra e i biscotti dell’opificio diffuso del cibo

Martedì 25 settembre

ore 18, Mercato Nomentano (Piazza Alessandria)

Walkabout. Ascolteremo storie che rivelano come questo territorio, dai primi del Novecento, rappresentò un vero “opificio del cibo” con gli stabilimenti della Birra Peroni, dei biscotti Gentilini e molti forni e torrefazioni. Si arriverà al MACRO-Asilo dove convergerà questa attività di performing media storytelling.

Nel Garda. A Sirmione degustando l’Olio di Catullo, seguendo le tracce dei Catari rifugiati a Desenzano

Giuseppe Tosi, il “genius loci” di Desenzano, ama sottolinearlo: quell’olio non si fa sul Garda ma Nel Garda. Anche se Sirmione non è un’isola ma uno strettissimo promontorio che si inoltra per almeno 4 chilometri nel lago più grande d’Italia. Degustare per bene quell’olio (ci ha aiutato l’ascolto di questo “cibo parlante” anche se si riferisce al Metapontino), durante il walkabout a Sirmione organizzato con Traiettorie, sotto uno degli olivi di cultivar gargnà, sulla riva estrema di quella penisola, è parte fondante di queste nostre esplorazioni partecipate per fare performingmedia storytelling. Facciamo esperienza diretta. Narriamo andando, ricombiniamo informazioni saltando tra i più diversi schemi interpretativi, elaboriamo parlando in movimento, peripatetici. ansierdamE incontriamo personaggi emblematici, casualmente (i walkabout “sono fatti di niente per cui può accadere di tutto”) come Ansierdam ( dice “i nomi sono proprio una buffonata” mentre velocissimamente ci parla di “cimatica” e ci da un libricino – irto di poesia: “…nubi e odio falceranno mondi che pensare non vorrei” – in cui troviamo quel link al suo mefistofelico canale YouTube), è lucido nella sua alterità eretica. Ci appare proprio mentre dicevamo che avremmo potuto incontrare un cataro. Un segno. Ridiamo.

Siamo nel primo dei due walkabout, cercando segni di quell’eresia Catara che ha connotato Desenzano del Garda e Sirmione tra XI e il XIII secolo. Vi si era diffusa, in particolar modo dopo la fuga dall’Occitania, determinata dal massacro di Montsegur ( lo evochiamo ascoltando via radio, sotto la pioggia, la voce di Lindo Ferretti) provocato dalla crociata papale anticatara. Siamo alla rocca scaligera di Sirmione, dove i merli della cinta muraria testimoniano la doppia impronta, sia guelfa sia ghibellina. E’ qui che nel 1276 i Catari furono espugnati per poi essere portati al rogo nell’Arena di Verona 2 anni dopo. maddalena-dietro-l'altareUna storia crudele che cancella questo movimento eretico, ascetico e poetico (mentre camminiamo ascoltiamo un “sirventes” di Guilhem Figueira, un trovatore occitano e cataro) che si fece custode dell’eredità mistica di Maria Maddalena. Alla “profetessa”, riconosciuta dai Catari come l’Apostolo degli Apostoli, è dedicato il Duomo di Desenzano, costruito 3 secoli dopo l’olocausto della comunità catara. La sua immagine domina il portale (lateralmente invece campeggia una bellissima citazione di Tarkovskij che ci ispira). E’ nuda: solo le braccia e i capelli la coprono, ma dietro l’altare ci appare in estasi, con i suoi seni scoperti.

Questo territorio è pervaso dall’alterità femminile e da un’eresia che ci ricorda il sufismo e ci affascina perché, come ci fece notare Don Ciotti, significa, nel suo etimo originario, “scelta”. Desenzano nella seconda metà del XVI secolo si ritrovò a scegliere: entrò in conflitto con la Chiesa di Roma e subì l'”interdetto” (non propriamente una scomunica), fenomeno che rivela l’ispirazione d’indipendenza di questo territorio di confine e che Giuseppe Tosi sta elaborando in un romanzo storico di lunga gestazione. E’ la voce di Giuseppe (questa volta registrata, da ascoltare nella nostra trasmissione radio nomade) che ci guida mentre arriviamo il giorno dopo nell’amena Sirmione, per raccontarci dell’Olio di Catullo che la cooperativa sociale che dirige (e di cui fa parte Francesco che ci illustra gli altri cultivar che ne fanno un Garda DOP) produce con gli olivi prossimi alla villa che frequentava Gaio Valerio Catullo.

Ci piace misurarci con la storia e l’archeologia insieme alle espressioni più vive di un territorio, a partire dalle colture e le culture artigiane, a partire da quelle del cibo. Un aspetto che avevamo ritrovato integrato nella villa romana di Desenzano, dove accanto alle terme si trovano le tracce di frantoi per l’olio e per il vino.villa-catullo

Nel punto estremo della penisola di Sirmione, dopo aver conversato con la consigliera comunale (con delega alla Cultura) Stella Rosa, esploriamo le rovine di quelle che sono denominate le Grotte di Catullo, raccogliamo da Pia informazioni preziose sull’articolazione di quel complesso residenziale (ci mostra l’immagine di una esplicita ricostruzione) che si affaccia sul lago come la plancia di una grande nave e leggiamo (anche in latino) alcune delle sue poesie erotiche mentre ci muoviamo tra le varie stanze da letto.

Nonostante la leggera pioggia troviamo, sotto gli olivi, un buon posto per uno spuntino con il carasau bagnato che fa da piatto per le conserve di Luciana, lo straordinario caprino erborinato del vicino Trentino, marmellate di ribes e di pomodori verdi con zenzero, patè di olive e un miele di melata curiosissimo. Il tutto annaffiato da un intenso Valpolicella Ripasso (prodotto da Terredignirega), il valpolicella rifermentato sulle vinacce dell’Amarone. Portiamo un po’ di questo territorio dentro di noi.